| Il malcontento comune che ricade sulle arti non è proprio dell'Italia. Sono sempre maggiori, ad esempio, i brani carichi di critiche alla società, critiche al mondo in cui viviamo. Questi brani sono caratterizzati da una texture semplice, priva di qualsiasi artificio e “interesse” musicale. Probabilmente perchè non è suo scopo speculare nel meraviglioso mondo della musica. Ma è necessario contaminare questo mondo al fine di esprimere un malcontento? E prima dei nostri giorni, il malcontento non esisteva, oppure in musica era espresso in altro modo? Credo che esistano molti modi per esprimere quell'amarezza generata dalla situazione attuale, che sembra essere condivisa da gran parte dei “terrestri”. La musica deve continuare quel suo processo di evoluzione intellettuale, deve essere speculata in quel suo meraviglioso mondo, senza farla diventare un misero accompagnamento di persone che la violentano, portandola lentamente ad una morte latente. Io, in quanto musicista e cultore della musica, provo un grande malessere nel vedere come questo mondo, il mio mondo (e non parlo di quello in cui vivo, ma parlo di quello proprio della mia musa) venga deturpato e distrutto da gente che ne fà un misero utilizzo. Essa deve avere la libertà di evolversi, di progredire, di affrontare nuove frontiere, di superare la barriera del commercio, la quale tutti temono! È impossibile per me pensare che tutta la musica moderna si limiti a canzoni della durata di cinque minuti massimo, canzoni di scarsissimo interesse musicale, dove non compare neppure un minimo residuo di intellettualità. Spero che qualcosa possa cambiare nei prossimi anni, facendo aprire così gli occhi all'umanità nei confronti della musica, che è un mondo sempre meno conosciuto (e sul perchè lo sia ce ne è da parlare per ore). Credo sia assurdo che per ascoltare della buona musica devo sentire opere scritte dal 1900 in giù... Sono da considerare un uomo con interessi musicali chiusi? Concludo facendovi ragionare si questo: è più chiuso un uomo che ascolta centinaia di anni di musica (pertanto tardo rinascimento, barocco, classicismo, pre-romanticismo, romanticismo, pos-romanticismo, impressionismo, periodo della dodecafonia e così via fino alla prima metà del 1900) oppure una persona che si limita alle ultime canzoni (massimo 20 anni di musica) trasmesse da MTV? Ecco ragionate su questo, e meditate su chi sia più chiuso mentalmente e su cosa bisognerebbe fare per tenare uno sviluppo in positivo...
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